Consorzio Bacino Salerno 1 in liquidazione

Anno 2006

Data:
7 Novembre 2006

Anno 2006

Con l’Ordinanza Commissariale n. 542 del 15.12.2005, in attuazione del D.L n. 245/2005, convertito nella Legge n. 21/2006, viene elaborato apposito Piano industriale. L’Ordinanza conferisce ai Consorzi il compito di effettuare la raccolta differenziata domiciliare in quei comuni che al dicembre 2004 non avessero raggiunto il 35% di R.D., utilizzando il personale assegnato con le Ordinanze Commissariali del 2000 e del 2001.

La stessa, regola anche la forma di compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni. Il Piano, partendo dall’analisi dei risultati della raccolta differenziata nei 20 Comuni del comprensorio e dallo stato dei servizi gestiti dai Comuni e/o dal Consorzio, prevede le attività da implementare ai sensi delle norme succitate. In esso oltre alla riconferma dei servizi già svolti, si prevedono implementazioni di servizi per i Comuni di Cava dè Tirreni, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, S. Valentino Torio, Sarno e Bracigliano.

Ad eccezione del Comune di Cava dè Tirreni, il cui Commissario ad acta, nominato a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, formalizza l’affidamento al Consorzio della raccolta domiciliare della carta e del cartone, e del Comune di Nocera Superiore che affida a fine anno la raccolta domiciliare di carta, cartone, multimateriale e vetro, gli altri Comuni, non sottoscrivendo i relativi contratti e/o frapponendo continui rinvii, non consentivano al Consorzio l’attivazione dei servizi previsti. Il tentativo di qualche comune di non usufruire più dei servizi consortili (vedasi Roccapiemonte) e di effettuare nuove gare, è stato impedito con ricorsi al TAR e con l’ottenimento di ordinanza sospensiva. Il 2006 si è chiuso con costi di € 10.612.649,85 ed il contributo commissariale è stato di € 3.550.800,00 (mentre i soli lavoratori del bando sono costati € 4.384.505,26). La differenza è stata posta a carico dei comuni serviti.

La raccolta differenziata ha raggiunto, nel 2006, il 29,34%.

Nel 2006 è stato attivato un Piano di rientro (oltre € 19.000,00 al mese) per coprire l’anticipazione ottenuta dalla Banca della Campania, in ossequio alle Ordinanze n. 108/2003 e 3/2004, spese mai rimborsate dal Commissariato di Governo, malgrado i Decreti ingiuntivi oramai esecutivi.

Ultimo aggiornamento

21 Luglio 2022, 18:45